Toh, la parentopoli pure nelle gare….. (figuriamoci senza!).

Toh, la parentopoli pure nelle gare….. (figuriamoci senza!).

TAR CALABRIA – Sez. I – 20 dicembre 2010 n. 3003 – Pres. (ff.) Anastasi – Est. Corrado – U.L. (avv.ti Verbaro e Wolleb) c. Comune di Isola di Capo Rizzuto (avv. Spadafora) ed altro (n.c.).

1. Contratti della P.A. – Gara – Situazione di incompatibilità tra un componente la commissione ed un concorrente – Revoca – Necessità – Fattispecie.

1. Nel caso in cui, in occasione dello svolgimento di un procedimento di selezione per l’affidamento di un incarico professionale (nella specie, la redazione del regolamento edilizio e delle norme tecniche di attuazione), si riscontri che un componente la commissione giudicatrice versi in una situazione di conflitto di interessi, per essere legato da vincoli di parentela con uno dei concorrenti, la stazione appaltante deve, senza discrezionalità alcuna, revocare gli atti di gara e bandirne una nuova con diversa commissione, in quanto l’art. 84, comma 7, del Codice degli appalti, approvato con D.L.vo 12 aprile 2006 n. 163, estende ai commissari gli obblighi di astensione, previsti dall’art. 51 n. 3 Cod. proc. civ.

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