Carmine Russo e Byron Moreno: arbitri “stupefacenti”

Carmine Russo e Byron Moreno: arbitri “stupefacenti”

La notizia è quella che non sfugge neppure al lettore più disattento. L’ex arbitro di calcio ecuadoriano Moreno, che gli italiani ricordano bene come sciagurato protagonista dei Mondiali del 2002, è stato arrestato a New York mentre tentava di entrare negli Usa con sei chili di eroina nascosta nei pantaloni.

Altra notizia interessante è quella – coeva – che viene da Brescia, relativa all’arbitraggio dell’avellinese Carmine Russo (sezione di Nola) nell’incontro di calcio svoltosi allo stadio Rigamonti il 22 settembre 2010, nell’incontro di campionato di serie A tra la squadra locale e la Roma.

L’arbitro inizia ammonendo tre romanisti di fila, in pochi minuti, mentre trascura di estrarre il “giallo” per un duro fallo di un giocatore della compagine lombarda. Poi ignora due evidentissime strattonate in area bresciana (una ad un metro da lui), entrambe meritevoli di essere sanzionate con la massima punizione. La prosecuzione del gioco dimostra che Russo non voglia affatto fischiare quando le maglie della Roma si allungano a dismisura: e ciò autorizza quindi i calciatori del Brescia a tirarle per tutta la partita, confidando nella assoluzione perenne. Russo non ne azzecca una a favore della Roma mentre mostra intransigenza nelle opposte situazioni.

Nel secondo tempo è ancora peggio. Concede un rigore inesistente alla squadra di casa (complice l’ignavia del guardialinee Ayroldi, che non si sa bene perché ancora venga designato, specie dopo la figura che ha fatto fare all’Italia agli ultimi campionati di calcio del Mondo), mentre ignora un plateale fallo di mano in area del Brescia che avrebbe visto anche un cieco; non concede un calcio d’angolo alla Roma, in forcing, dopo che il portiere distendendosi aveva toccato la palla (anche qui il guardalinee, il quarto uomo dormivano), espelle un romanista a seguito di un proprio macroscopico errore, e molto altro ancora.

Il sospetto, dopo una cosi eclatante collezione di errori, tutti sistematicamente a senso unico, è che Russo non sia solo incompetente ed incapace, ma che abbia assunto quel contegno (che il telecronista di Mediaset ha definito senza mezzi termini “scandaloso”) deliberatamente, in modo quindi doloso. E’ dura da crederci, ma potrebbe essere così.

Ad ogni modo, al fine di non alimentare sospetti a danno dell’intera categoria arbitrale e far invece credere che il campionato di calcio italiano è “pulito”, sarà bene che Russo ed Ayroldi, se debbono continuare a fare danni, li procurino alle squadre dei pulcini, dove è naturale che siano spediti da domani.

Moreno arrestato, Russo retrocesso. Uomini diversi, sorte analoga!

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